Il 3 novembre è il “National Sandwich Day”, ecco dove gustare i club sandwich migliori d’Italia
1 novembre 2024Evocativo, opulento, piatto immancabile nelle carte dei Grand Hotel, banco di prova di ogni chef e comfort food preferito dai viaggiatori: è il Club Sandwich, il Re incontrastato dei panini multistrato. Con pollo o tacchino, verdure, salse e pane tostato, è un pasto completo che oggi viene celebrato dalla community di Vivailpollo in occasione del “National Sandwich Day” con una selezione di indirizzi top dove degustarlo da Nord a Sud del Paese: dal “Mandarine Oriental” a Milano al “Gio’s Restaurant” di Venezia e ancora dalla “Farmacia del Cambio” di Torino fino alla versione siciliana del “Hotel Signum” di Salina.
Gli ingredienti, nel corso del tempo, sono rimasti pressoché gli stessi, ma pollo e tacchino sono un must di quasi tutte le versioni. Una passione, quella per le carni bianche, condivisa anche dagli italiani, che con il 35% degli acquisti domestici si confermano le più amate dai connazionali. Non solo “Club” tradizionali, spazio alla creatività: non mancano, infatti, twist creativi (utilizzo della piadina anziché del pane in cassetta), rivisitazioni (pane alto al tartufo) ricette glocal (roast beef di manzo di fassona al posto del pollo) che hanno affermato il Club Sandwich a icona gastronomica globalizzata.
Per molti è il panino più amato, festeggiato e copiato al mondo. Piacere papillare amato da Edoardo VIII, Wallis Simpson ed Ernest Hemingway, la sua paternità è contesa ma sempre newyorkese: i tre famosi strati di pane tostato sarebbero nati al Saratoga Club House Springs vicino a New York (1889). Secondo il “Good Housekeeping Everyday Cook Book” (1903) questi i passaggi essenziali per realizzare il “panino intero”: “tosta una fetta di pane in modo uniforme e imburrala leggermente. Su una metà mettere prima una fetta sottile di bacon, che è stata grigliata fino a quando è asciutta e tenera, poi una fetta della carne bianca di tacchino o pollo. Per metà metti un cerchio tagliato da un pomodoro maturo e per l’altra metà una tenera foglia di lattuga. Coprili con uno strato abbondante di maionese e completa questo delizioso ‘panino intero’ con il resto del pane tostato”.
Un “grattacielo di gusto”, composto da minimo due strati, che ha spopolato anche in Italia in ristoranti stellati, insegne gourmet e ristoranti tradizionali: ecco gli indirizzi in Italia dove mangiare un Club Sandwich d’autore.
MILANO, VENEZIA, TORINO, ROMA, FIRENZE FINO ALLE ISOLE EOLIE: GLI INDIRIZZI IN ITALIA DOVE MANGIARE UN CLUB SANDWICH DA SOGNO. PER L’OCCASIONE ARRIVA LA “SPECIAL EDITION” DEL SANDWICH IDEATA DA ROSCIOLI
Hotel, ristoranti, bistrò, bar: in Italia è Club Sandwich mania e il super panino che sfida la gravità è protagonista di numerosi menù della ristorazione, strizzando l’occhio anche alle stelle e alle istituzioni gastronomiche delle principali città italiane.
Si parte da Milano. Prima tappa obbligatoria il Mandarin Oriental che propone un Club Sandwich firmato dallo chef due stelle Michelin Antonio Guida, con pane al latte, pancarré classico tostato in salamandra, petti di pollo marinati cotti a bassa temperatura e poi finemente affettati, bacon croccante e affumicato, pomodori ramati, uova affettate e maionese leggera con lattughino. Sempre a Milano Andrea Aprea, lo chef incoronato anni fa dalla rivista francese Monocle come autore del “Club Sandwich Migliore del Mondo”, propone nel suo locale oltre alla versione pluripremiata anche quella vegetariana. Da assaggiare in città anche il Club Sandwich quadrato di chef Guido Paternollo del Park Hyatt che utilizza i pomodori confit e maionese alla senape in grani. A Milano, immancabile la tappa da Eugenio Roncoroni (Al Mercato Steaks & Burgers) che infrange i codici tradizionali del “Club” con due (e non tre) strati di pane alto al tartufo, pollo marinato con la salsa allo yogurt e cotto alla brace e aggiunta di fonduta di cheddar.
Nella città della Mole Antonelliana, un pit stop da fare è alla Farmacia del cambio, il suo panino vanta quattro strati che sfidano la gravità. Per i romantici, invece, al Gio’s Restaurant di Venezia sul Canal Grande viene servito un Club Sandwich classico che non tradisce le aspettative dei club lovers. Ciliegina sulla torta: l’accoppiata vincente con un bloody mary e la maionese al finocchietto di mare.
Scendendo lo Stivale, in Emilia – Romagna, da addentare la proposta di chef Giovanni Manici di Alma Restaurant (Bellaria Igea Marina, provincia di Rimini) che propone una versione romagnola con sfumature orientali e marine del sandwich usando una piadina farcita da insalata, pomodori, pollo al panko, spuma di caponata e bacon croccante.
A Firenze al Cibrèo Caffè dell’Helvetia & Bristol, viene servita una variante glocal: pane “Santo”, roast beef e una senape fatta con carote, olio, limone e curcuma. Altra meta fiorentina da non perdere: l’Atrium Bar del Four Seasons Hotel che propone una “Club” quadrato sia nella versione tradizionale (pollo e bacon) che ai sapori di mare con polpo grigliato, bacon di salmone e uova di lompo.
A Roma non si può andare via senza aver assaggiato la versione libidinosa del Forno Roscioli, farcito con pollo alla mostarda e miele, insalata, pomodori, bacon croccante e un uovo ad occhio di bue, che avvolge tutti gli strati del super panino. E per festeggiare la ricorrenza, arriva la “special edition” di Roscioli ideata per Viva il pollo: un Club Sandwich con pollo cotto a bassa temperatura in aromi di senape in grani di rosmarino e mix di pepi, pomodori al forno, salsa club (tabasco, maionese e bbq), uovo fritto e bacon croccante (qui la ricetta). Sempre a Roma, per gli amanti dei brunch: Marzapane Coffee bakery propone un “Club” classico con vista Piazza del Popolo e Latta, insegna specializzata in fermentazioni e birre artigianali al Sud della Capitale, è in grado di stupire con la farcitura al pastrami di manzo, verza rossa fermentata, lattuga, cetrioli sott’aceto e maionese alla senape.
Si conclude il “Grand Tour dei Club Sandwich d’Italia” al Sud. Per chi è alla ricerca di un sandwich raffinato da provare la versione salentina del “Patria Palace Hotel” con salmone marinato, salsa con alghe wakame (wakamole), pomodori e germogli di insalata. E non manca una traduzione siciliana del celebre panino, precisamente eoliana, che grazie a chef Martina Caruso dell’Hotel Signum di Salina prende un “twist” mediterraneo e viene farcito con tonno, maionese ai capperi, melanzane grigliate e acciughe.