Cronache da bordo campo: pollo al curry per Pierluigi Pardo
9 luglio 2014Il telecronista e conduttore tv confessa la sua passione per l’aspetto conviviale del dopo partita… e per il pollo
E se avremmo preferito sentire la sua voce a commentare un’ipotetica finale Italia – Brasile, apprezziamo ancora di più il suo amore per la cucina romanesca, il pollo e la convivialità. Parliamo di Pierluigi Pardo, telecronista e conduttore di Tiki-Taka, che ci ha confessato che non riuscirebbe ad affrontare una telecronaca senza aver messo qualcosa sotto i denti e che il suo lato chicken lover si divide tra il pollo al curry e il cosciotto preparato dalla nonna.
Cosa mangi prima di una telecronaca?
Tanti miei colleghi dicono che se mangiano prima di lavorare si sentono male, per me è vero il contrario: se non mangio mi mancano le forze. Non bisogna mai esagerare, come sempre quando si deve sostenere un’attività lavorativa, ma anche stare a stomaco vuoto non fa bene. Non voglio fare il nutrizionista, ma certo mangiare bene senza appesantirsi è importante. Dico però che spesso la cosa più bella di una telecronaca è la cena successiva, con i colleghi in trattoria: io adoro la convivialità.
Qualche aneddoto?
Mi viene in mente una volta a pranzo con Sebino Nela. Eravamo a Firenze, prima della gara siamo andati a pranzo in un ristorante in centro, ottimo, per una fiorentina: abbiamo un po’ esagerato, e in quel caso fare la telecronaca della partita dell’altra Fiorentina, quella in campo, è stato complicato.
Quando invece le partite le vivi da spettatore cosa mangi?
In generale sono per il carboidrato: pasta, soprattutto, ma anche riso. La finale di coppa Italia tra Napoli e Fiorentina l’ho vista a casa di amici, abbiamo preparato un piatto di gricia, che è un’amatriciana in bianco.
Ecco, adoro i primi romaneschi, parlo spesso del cacio e pepe, un primo che adesso sta trovando una certa notorietà.
La ricetta di pollo preferita, invece?
Mi piace molto il pollo al curry, fatto a cubetti e servito insieme a del riso bianco, che credo sia il suo accompagnamento ideale. Ma se penso al pollo mi viene in mente la coscia di pollo che mangiavo da bambino da mia nonna. Quando ero da lei il menù era fisso: fettuccine al ragù, insalata con il limone e pollo arrosto, un salto nella tradizione della nostra cucina italiana che non morirà mai.
