Mondiali dell’82 a tavola: intervista a Fulvio Collovati
18 giugno 2014Il Campione del Mondo di Spagna ’82 ci racconta i segreti a tavola della leggendaria nazionale di Bearzot e confessa: “si mangiava una marea di pollo”
Come e quanto consumo di pollo fa nella sua vita?
Posso dire che il pollo è uno degli alimenti preferiti dai calciatori, ieri ma anche oggi: è ideale per un atleta, ti consente di stare leggero e nutrirti, per questo tutt’ora lo inserisco regolarmente nella mia dieta settimanale.
E da atleta?
Beh, si mangiava una marea di pollo, tutti prendevamo la coscia, perché è piccola, carnosa, a differenza dell’ala. Ricordo che a Cabrini una volta dissi ‘ma quante cosce hanno i polli che comprano questi?’. Ma tanti mangiavano anche l’insalata di pollo, ideale per recuperare liquidi dopo match a temperature calde, in primavera o d’estate.
Oggi ha una ricetta preferita per mangiarlo?
Sì, lo preferisco anche alla bistecca, è meno grasso: mi fa impazzire mangiare il cosciotto di pollo con patate e piselli, se posso anche più volte a settimana, sempre per cena. Non sarà leggerissimo ma adesso me lo posso anche permettere, non devo essere sempre in forma brillantissima come quando giocavo.
Un aneddoto sull’alimentazione in occasione dei Mondiali?
Ricordo che nel 1986 a Città del Messico a causa del clima caldo-umido ci consigliavano di mangiare molti carboidrati e potassio, mentre evitavamo le proteine. Lo staff aveva fatto portare un carico di pasta e di pomodori dall’Italia, c’era una certa attenzione, avremo mangiato quintali di pasta al pomodoro. Il medico della Federazione poi ci chiedeva di mangiare patate e soprattutto banane per il potassio: ogni tanto vedevi in ritiro qualcuno con una banana….