pollo arrosto
In cucina | Tutti pazzi per il pollo

Pollo arrosto day: le migliori ricette dei blogger

Il giro del mondo in quattro ricette di pollo arrosto: dalla Francia alla Thailandia, passando per il Giappone, senza mai dimenticare la tradizione  per celebrare al meglio la passione senza confini per il pollo arrosto

Piatto della tradizione, non solo italiana. Il pollo arrosto riscopre la sua vocazione glocal che celebriamo nel quarto anniversario della sua festa, il “Pollo arrosto day”.

Per festeggiare al meglio la festa social più succosa e croccante dell’anno, vi presentiamo quattro ricette di pollo arrosto – come  “nonna comanda” o ispirato alle tradizioni dal mondo – a cura dei nostri amici food blogger.

Pollo arrosto della nonna  de La Cucina del Fuori Sede – Apriamo proprio con la ricetta simbolo dei pranzi domenicali a casa dei nostri nonni. Quel profumo di pollo arrosto con le patate che mai dimenticheremo e che, chiudendo per un attimo gli occhi, riusciamo ancora a sentire. 

INGREDIENTI:

  • 1 pollo intero
  • 1 kg di patate
  • 2 spicchi di aglio
  • spezie
  • olio evo
  • sale

PROCEDIMENTO:

  1. Pulite il pollo, aggiungete il sale e massaggiatelo con cura con l’olio extra vergine di oliva.
  2. Aggiungete la salvia e il rosmarino tritati e mettetelo (intero) in forno preriscaldato a 220 gradi statico, coprendo con della carta forno bagnata e strizzata.
  3. Dopo 30 minuti, iniziate a preparare le patate: sbucciatele, tagliatele e tocchetti, salatele, unite aglio e olio evo.
  4. Tirate fuori la teglia dal forno, girate il pollo ed aggiungete le patate.
  5. Rimettete in forno controllando la cottura dopo circa mezz’ora, tiratelo fuori, eliminate la carta forno e girate nuovamente il pollo.
  6. Dopo circa mezz’ora spegnete ed il pollo arrosto è servito!

Pollo arrosto con salsa al burro (ricetta francese) di Stephanie Cabibbo – Facciamo idealmente visita ai nostri cugini d’oltralpe, con una ricetta il cui segreto sta tutto in una bella spennallata di burro.

INGREDIENTI per 4 persone:

  • 4 cosce di pollo
  • 6 spicchi d’aglio
  • 200 g di burro
  • 300 ml di vino bianco
  • ½ limone
  • Pepe nero
  • Prezzemolo
  • Sale

PROCEDIMENTO:

  1. Il primo passaggio fondamentale per preparare un buon pollo arrosto è quello di far marinare la carne.
  2. Tritate 6 spicchi d’aglio al coltello (preferibilmente privandoli del cuore, che è poco digeribile): l’aglio deve essere abbondante, come tradizione francese vuole!
  3. Tritate anche un bel mazzetto di prezzemolo.
  4. Sistemate le cosce di pollo in una pirofila e salatele, poi massaggiate bene la carne per farla insaporire uniformemente.
  5. Fate fondere 100 g di burro in un pentolino o al microonde e lasciate intiepidire.
  6. Continuate a condire la carne con il pepe nero (anche questo in abbondanza!), poi aggiungete il prezzemolo e l’aglio e massaggiate tutto il condimento con le dita sulla carne.
  7. Infine, spennellate le cosce di pollo con il burro, creando un generoso strato esterno: questa è la differenza principale che determina poi quella di gusto rispetto a un pollo arrosto all’italiana, marinato tradizionalmente con olio extra vergine d’oliva.
  8. A questo punto versate il vino nella pirofila, rigirate la carne un paio di volte, poi coprite e sistemate in frigorifero per almeno due ore, ancora meglio se per una notte intera.
  9. Adesso procedete con la cottura: foderate una leccarda con carta forno e sistemateci sopra le cosce di pollo.
  10. Preriscaldate il forno a 200° in modalità ventilata (o a 220° in funzione statica).
  11. Nel frattempo, prendete quattro fiocchi di burro e metteteli sulla carne.
  12. Riponete il burro restante in un pentolino e fate cuocere fino a quando non inizia leggermente a scurirsi, poi aggiungete il succo di limone e cuocete qualche altro minuto.
  13. Spegnete la fiamma e completate la salsa con prezzemolo e pepe nero.
  14. Cuocete il pollo nella parte medio-bassa del forno per 7-8 minuti per lato, poi aggiungete qualche cucchiaio del liquido della marinata.
  15. Procedete con la cottura per altri 30 minuti circa, girando la carne ogni 10 minuti e bagnando con un po’ di sughetto della marinata ogni volta che si asciuga troppo.
  16. Cinque minuti prima della fine della cottura, spennellate la carne con un po’ di salsa al burro.
  17. A cottura ultimata, servite le cosce di pollo arrosto accompagnate dalla salsa al burro, che potete arricchire con il liquido di cottura avanzato.
  18. Vi consiglio di gustare il pollo alla francese assieme a un bel purè di patate, che si condisce tradizionalmente con lo stesso sughetto della carne.

Buon appetito!

Pollo arrosto in stile thai di Vatinee Suvimol – Una ricetta ricca di storia e tradizione, molto amata dagli appassionati di pollo arrosto in giro per il mondo. Il perché? La sua particolare marinatura con la salsa di soia

INGREDIENTI:

  • pollo
  • salsa di soia
  • salsa di pesce
  • zucchero

Per l’insalata di papaya:

  • 100 g di papaya verde grattugiata
  • 1 spicchio d’aglio (facoltativo)
  • 1/2 peperoncino rosso
  • 20 g di fagiolini verdi thai tagliati a pezzi di 5 cm (acquistabili nei negozi orientali)
  • 30 g di pomodori tagliati a spicchi
  • 2 cucchiaini di salsa di pesce
  • 1 cucchiaio di succo di lime
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 1-2 cucchiai di arachidi (meglio se tostate)
  • Gamberi (facoltativo)

PROCEDIMENTO:

  1. Per preparare lo sticky rice dovete lavare il riso, scolarlo e ripetere l’operazione per tre volte.
  2. Immergete quindi il riso in una ciotola piena di acqua per almeno tre ore o possibilmente per tutta la notte.
  3. Prendete una pentola a vapore, riempite la parte bassa con l’acqua e versate il riso scolato nella parte superiore.
  4. Cuocete il riso per almeno 15-20 minuti. Il riso deve risultare morbido e quasi “colloso” (da qui il nome “sticky” rice).
  5. Sbucciate la papaya, privatela dei semini e grattugiateta in strisce sottili.
  6. Nel mortaio (oppure in una grande ciotola) pestate l’aglio (se lo utilizzate) con il peperoncino.
  7. Unite la papaya e un cucchiaino della salsa di pesce, continuando a pestare e mescolare. 4. Unite anche i fagiolini verdi thai e i pomodori, quindi aggiungete la restante salsa di pesce, il succo di lime e lo zucchero, continuando a pestare e mescolare.
  8. Assaggiate e aggiustate, se necessario, con altra salsa di pesce. Infine unite le arachidi.

Yakitori di Pancetta Bistrot – Gli yakitori rappresentano lo streetfood giapponese per eccellenza, d’obbligo mangiarli con le mani e accompagnarli a un bicchierino di sakè o a della birra fresca. Un modo per riprodurli facilmente nelle nostre case, senza snaturarne l’essenza è cuocerli sotto il grill del forno: l’utilizzo della pelle manterrà la carne succosa internamente e croccante fuori.

INGREDIENTI:

  • sovracosce di pollo con la pelle (ca. 1 kg – peso con osso)
  • 4 porri piccoli (in alternativa cipollotto)
  • pepe bianco q.b.
  • 14 spiedini di bambù

Per la salsa tare teriyaki:

  • 100 ml di salsa di soya
  • 4 cucchiai di zucchero
  • 100 ml di mirin o di saké con aggiunta di 1 cucchiaino di miele

PROCEDIMENTO:

  1. Prendete gli spiedini di bambù e immergeteli in acqua per far sì che non si brucino in cottura.
  2. Preriscaldate il forno a 220° C.
  3. Preparate la salsa tare unendo tutti gli ingredienti in un pentolino, fate sobbollire e lasciate ridurre su fuoco medio – basso per circa 15 minuti.
  4. Disossate la carne mantenendo la pelle e tagliatela in bocconcini di circa 3 cm.
  5. Lavate il porro, togliete lo strato più esterno e tagliatelo mantenendo la stessa lunghezza dei bocconcini.
  6. Infilate la carne negli spiedini alternandola al porro.
  7. Condite con il pepe bianco macinato al momento.
  8. Infornate gli spiedini su di una griglia nel ripiano più in alto del forno, avendo cura di mettere sotto la griglia una placca coperta di carta forno o carta stagnola, il grasso che colerà dalla pelle si depositerà qui.
  9. Lasciate cuocere per 10-15 minuti fino a quando la pelle risulterà dorata e croccante.
  10. Sfornate e spennellate con la salsa tare, o conditeli semplicemente con del sale.

Qui, invece, trovate la ricetta di Sonia Peronaci, giudice speciale della sfida.