Tutti pazzi per il pollo

Mondiali di calcio? Si giocano anche ai fornelli

Saranno 36 milioni gli italiani davanti alla tv, 1 tifoso su 2 si metterà ai fornelli in attesa del calcio d’inizio e ancora una volta vince il pollo al forno

 Notti magiche – Divano, tv accesa, lo sguardo fisso sulle prodezze di Buffon e compagni. Manca poco più di una settimana all’appuntamento con il mondiale di calcio tanto atteso e saranno oltre 36 milioni i connazionali davanti alla tv a tifare Italia, un momento da condividere con amici e parenti, sgranocchiando un finger food veloce – magari a base di pollo – o organizzando luculliane cene pre-partita.

Secondo  l’indagine realizzata da Doxa per Unaitalia – l’Associazione che rappresenta la quasi totalità delle aziende del comparto avicolo nazionale – su un campione rappresentativo della popolazione adulta, il 50% dei tifosi si riunirà davanti alla tv con gli amici, il 34% guarderà le partite in famiglia, mentre solo l’8% guarderà le partite da solo. Il luogo preferito per godersi i match rimane la casa ma una piccola percentuale di tifosi scenderà in piazza davanti al maxi-schermo.

Cene mondiali – Ma c’è di più: 1 tifoso su 2 si metterà ai fornelli e fra i piatti a base di pollo più apprezzati vincono la convivialità e la tradizione del pollo al forno con le patate; La ricetta della nonna batte le altre opzioni con il 30% delle preferenze, seguito da cotoletta di pollo e patate fritte (14%) e insalata di pollo (12%). La metà del popolo dei tifosi berrà acqua – per reintegrare i liquidi persi per tensione ed esultanza? – ma anche birra (37%), seguita da bibite analcoliche (24%) e vino (19%).

Il momento migliore per mangiare? Indubbiamente prima della partita: oltre la metà dei tifosi (52%) cenerà prima del fischio di inizio, separando quindi il momento delle chiacchiere e della convivialità da quello della visione «concentrata e attenta». Il 20% invece sgranocchierà qualcosa durante la partita. Solo l’1% dichiara che digiunerà per la tensione. Anche il giorno della partita non si rinuncia a stare ai fornelli. Il 50% si occuperà personalmente di preparare la cena. Il tempo a disposizione? Variabile. 1 italiano su 3 impiegherà anche più di 2 ore nella preparazione del menù, preparando tutto in anticipo. C’è poi chi predilige la rapidità4 su 10 cucineranno qualcosa di veloce (massimo 15 minuti) e solo il 16% ordinerà piatti da asporto.

E se gli uomini sono i più pessimisti  rispetto agli esiti della nazionale Azzurra (per il 30% l’Italia non supererà i quarti di finale),  le donne sono più fiduciose e il 52% di loro confida nella coppa al cielo. Dita incrociate e pollo nel frigo aspettando il prossimo 14 giugno, giorno di debutto dell’Italia in campo contro l’Inghilterra.

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