Gli uomini di oggi? Diversi dai padri, liberi dagli stereotipi. E a tavola scelgono il pollo
18 luglio 2018Fanno la spesa, amano cucinare e scelgono bene quello che mangiano. Diversi per stile di vita dai padri e dai nonni, gli uomini di oggi sono molto più attenti alla cura del proprio benessere, tanto da aver migliorato le proprie abitudini alimentari: negli ultimi cinque anni, infatti, gli uomini italiani hanno aumentato i consumi di pollo e tacchino, pesce e legumi.
Sono alcuni degli spunti emersi da un’indagine Doxa/Unaitalia condotta su un campione di uomini dai 20 ai 54 anni e che indaga gli stili di vita dei maschi italiani in fatto di alimentazione e abitudini a tavola, scoprendo non solo che i modelli di oggi sono completamente diversi da quelli delle generazioni precedenti, ma che tra uomini e donne ormai non ci sono più differenze. Anzi, mentre a tavola le donne sono più rilassate, sono gli uomini a controllare di più quello che mangiano.
W il pollo – Uomini italiani e stili di vita
Gli uomini di oggi? Più attenti al benessere, diversi dai loro padri e liberi dagli stereotipi. Queste sono alcune delle caratteristiche emerse dalla recente ricerca Doxa http://ow.ly/Kq9h30kZb2j #wilpollo
Pubblicato da W il pollo su Mercoledì 18 luglio 2018
UOMINI E STILI DI VITA: DIVERSI DA IERI, OLTRE IL 90% SI DEDICA REGOLARMENTE ALLA CUCINA – Per gli uomini nessun dubbio: solo il 3% di loro pensa che non ci siano differenze tra lo stile di vita di oggi e quello delle generazioni precedenti, quelle dei padri e dei nonni. Al contrario, secondo l’indagine dell’istituto Doxa le differenze ci sono eccome, ed emergono nelle abitudini domestiche: 7 uomini su 10 (il 70%) affermano di fare la spesa e di occuparsi degli acquisti della casa, il 66% ammette di curare maggiormente la propria alimentazione e il proprio benessere.
Oltre il 90% degli uomini italiani si dedica alla cucina, solo l’8% di loro dichiara di non farlo mai. Sempre o qualche volta, quasi tutti lo fanno per il piacere di farlo, per sé stessi e i propri familiari. Secondo il sondaggio, il 41% degli uomini di oggi afferma di cucinare sempre, il 47%qualche volta, quando si sente ispirato, mentre solo il 4% dichiara di cucinare solo quando deve. La cucina, infatti, è una necessità solo per il 28% degli uomini italiani. Per quasi tutti gli altri cucinare è un piacere. Il 27% di loro lo fa per divertimento e la cucina è il loro laboratorio creativo. Per un altro 25% cucinare è un’evasione, stare ai fornelli rilassa e aiuta a staccare dal resto. Per il 15% è una vera e propria passione che coltiva con impegno.
Senza ansia e con un atteggiamento rilassato, oggi gli uomini sono più attenti al proprio regime alimentare. Il 50% di loro dice di curare l’alimentazione, ma senza eccessiva preoccupazione. Più di uno su tre (il 36%) dice di essere una buona forchetta e di avere un atteggiamento disinvolto a tavola.
Secondo i risultati del sondaggio, comparati con l’indagine Doxa/Unaitalia del 2017 che indagava le abitudini femminili, tra gli uomini e le donne italiane non c’è più differenza nell’atteggiamento a tavola e sull’attenzione rivolta all’alimentazione. La stessa (bassa) percentuale (3%) ammette di seguire una dieta, mentre il 51% degli uomini (il 50% delle donne) si dice attento ma senza troppa ansia. Al contrario di ogni prevedibile stereotipo, una piccola percentuale di uomini in più (l’11% rispetto al 4% delle donne) dichiara di curare l’alimentazione e di controllare cosa mangia. Sono infatti leggermente di più (il 42% contro il 36% degli uomini), le donne che affermano di essere rilassate e lasciarsi andare a tavola.
GLI UOMINI ITALIANI MANGIANO MEGLIO: PROTEINE SI, MA LEGGERE E SALUTARI – I giovani uomini italiani scelgono il benessere. Secondo il sondaggio, negli ultimi cinque anni dichiarano di aver aumentato il consumo di pollo e tacchino, pesce e legumi.
Il 34% degli uomini afferma di aver incrementato, nell’ultimo quinquennio, il consumo di pollo, il 22% quello di tacchino. Nello stesso periodo il 38% degli uomini afferma di aver aumentato il consumo di pesce, insieme a quello di legumi, aumentato per il 40% del campione.
“Carni bianche, legumi e pesce rappresentano sicuramente delle scelte sane. L’uomo di oggi è attento – ha spiegato il nutrizionista Michelangelo Giampietro – ha raggiunto un buon grado di giudizio e anche ai fornelli è in grado di trovare delle soluzioni adatte che gli permettono di fare meno errori, come non esagerare con i grassi di condimento, il sale o pietanze troppo ricche”.
Pasta come primo piatto e il pollo per secondo rappresentano il menu preferito degli uomini italiani. La pasta non manca quasi mai: il 43% di loro dichiara di consumare almeno un piatto di pasta al giorno, e tutti o quasi (94%) la portano in tavola almeno una volta a settimana. Accanto alla pasta, le carni bianche. È proprio il pollo la carne preferita dagli uomini, e non solo. Al pari delle donne, i maschi italiani lo portano in tavola in media due volte a settimana, con un 20% che la consuma un giorno sì e uno no. Per il 74% degli uomini rappresenta una valida scelta almeno una volta a settimana, più di ogni altro tipo di carne. E qui nessuna differenza con le donne, gli italiani sono dunque fan delle carni bianche.
Perché il pollo? È amico della forma fisica e del benessere ed è versatile in cucina. Secondo gli uomini italiani è, tra tutte, la migliore alleata in cucina, apprezzata perché è una carne naturalmente povera di grassi e al tempo stesso nutriente (lo sostengono il 59% degli uomini). È anche pratica e veloce da cucinare per quasi un italiano su due (il 46%), mentre il 38% del campione ammette di preferire il pollo anche perché è economico rispetto alle altre tipologie di carne e si presta ad uno stile di vita sano.
Giudizi che trovano d’accordo anche i nutrizionisti. “É indubbio – spiega ancora Giampietro – che le carni bianche offrono numerosi vantaggi dal punto di vista nutrizionale. Hanno pochissimi grassi, il petto del pollo ha solo 1 grammo di grasso per 100g di carne, non ce ne sono uguali. Inoltre, le proteine della carne bianca sono, come tutte quelle di origine animale, eccellenti e complete di tutti gli amminoacidi. E poi pollo e tacchino hanno un’ottima quantità di ferro, vitamine, minerali, mentre i grassi saturi sono in quantità minore. Hanno una digeribilità maggiore grazie al minor contenuto di collagene, al ridotto contenuto di grassi e alle fibre più piccole della carne”.
Facile e veloce da cucinare, il petto di pollo in padella è la ricetta preferita dagli uomini italiani (60%). Preferenza confermata anche dalle donne (61%). Al posto d’onore l’intramontabile pollo al forno, con il 53% delle preferenze per gli uomini e il 57% per le donne. Seguono altri classici come il pollo allo spiedo, la cotoletta, e l’insalata di pollo.
“Il gusto – conclude Giampietro – è un altro vantaggio della carne di pollo. È possibile ottenere il massimo sia nelle preparazioni classiche più elaborate come il pollo al forno o il pollo con i peperoni della tradizione gastronomica romana, ma anche con quei piatti più semplici e comuni come il pollo in padella o i bocconcini di pollo. Il petto di pollo in padella? Facile e versatile, basta stare attenti a non cuocerlo troppo per non farlo seccare, dopodiché è buonissimo”.