Allevamenti di pollo: gli italiani si fidano ma 6 su 10 non sanno che la filiera è 100% italiana
28 giugno 2018Una ricerca conferma la fiducia dei consumatori italiani nei confronti del settore ma non tutti sanno che la filiera è tutta italiana
Un fattore chiave, sempre più rilevante nelle scelte e nei comportamenti d’acquisto dei consumatori, è la fiducia. E la recente indagine Ipsos “Nuovi trend di consumo e le risposte del settore avicolo, tra tradizione e scenari futuri” conferma che gli italiani si fidano dei produttori avicoli nazionali. Il 70% dichiara di avere un’opinione positiva del settore, il 61% si fida dei produttori avicoli, e il 51% promuove l’impegno sulla sostenibilità. Fiducia che si estende anche a temi etici emergenti e sempre più al centro delle scelte dei consumatori, come il benessere animale. Secondo la ricerca Ipsos, infatti, il 70% degli italiani ha un giudizio positivo o neutro su come vengono allevati gli animali.
La fiducia dei consumatori verso i produttori avicoli italiani trova riscontro nell’attenzione che negli ultimi anni il settore ha dedicato a temi come il benessere animale, l’informazione al consumatore, l’innovazione tecnologica, la qualità e la sicurezza dei prodotti.
Ne è un esempio l’azione di riduzione degli antibiotici negli allevamenti. A partire dal 2015, il settore ha attuato – di concerto con il Ministero della Salute – una politica di riduzione dell’uso dei farmaci, che ne ha permesso un taglio del 63%. Un percorso che il comparto porterà avanti anche in futuro, consolidando la riduzione dell’uso di alcuni antibiotici rilevanti nella medicina umana.
100% italiano – tutto il pollo che mangiamo in Italia è di produzione nazionale. Quella avicola è l’unica filiera nel panorama zootecnico nazionale che garantisce l’autosufficienza rispetto al consumo interno, con un tasso di approvvigionamento pari al 103%. Tuttavia, molti italiani (il 64% secondo la ricerca Ipsos) non sanno che il pollo che portano in tavola è italiano. In realtà tutta la filiera avicola è 100% italiana. E più della metà di chi non sapeva che tutto il pollo portato in tavola fosse italiano, dice che – acquisita questa informazione – potrebbe consumare più carne bianca.