Alimentazione e bambini: per 1 mamma su 2 il consiglio arriva dal web
19 maggio 2016Una ricerca Doxa racconta le mamme italiane alle prese con l’informazione on line e i dubbi sull’alimentazione dei figli
A chi si rivolgono le mamme quando hanno un dubbio in ambito alimentare e qual è il loro atteggiamento quando si parla di cibo in rete? Lo smartphone sembra essere il migliore amico delle mamme: subito dopo il parere di un esperto, è infatti al web che si rivolge una mamma su due per risolvere incertezze o chiarirsi le idee e il dibattito sembra essersi spostato online, e in particolare sui mom blog, letti da circa 2 milioni di mamme.
È quanto emerge dalla ricerca Doxa/Unaitalia “Le mamme e l’alimentazione dei loro figli” che ha fotografato comportamenti e opinioni delle 5 milioni di mamme italiane con figli di età compresa tra 1 e 14 anni (attraverso un questionario online somministrato ad un campione rappresentativo di 500). La ricerca presentata in occasione del #MammacheBlog, la kermesse di primavera dedicata alle mamme blogger è stata al centro del workshop dedicato all’informazione online in ambito alimentare organizzato da W il pollo, un momento di dialogo e confronto come le mamme da sempre protagoniste del dibattito online:
“Sono le mamme ad occuparsi in prima persona dell’alimentazione dei propri figli e ad essere responsabili delle scelte alimentari in famiglia, dalla spesa alla preparazione dei pasti – commenta Lara Sanfrancesco Direttore Unaitalia – La richiesta di informazioni si è spostata sempre più sul web. Ed è per questo che abbiamo deciso di essere al Mamma che blog: è l’occasione per dialogare direttamente con le mamme, per confrontarci apertamente e rispondere alle loro esigenze di informazione, perché le false credenze e le informazioni scorrette continuano a diffondersi nella rete. Del resto sappiamo che il pollo, per il suo gusto e per le sue qualità nutrizionali, è tra gli alimenti più amati in famiglia, ma su alcuni argomenti le mamme vogliono saperne sempre di più. Dal falso mito degli ormoni a quello sugli antibiotici come promotori della crescita, anche il nostro settore è spesso vittima di disinformazione. ”
Il consiglio giusto passa dal web – Secondo la ricerca Doxa/Unaitalia 4 mamme su 10 ritengono attendibili le informazioni on line sugli alimenti. Tramontato il consiglio della mamma o di un’amica (richiesto solo dal 19% del campione) le mamme, subito dopo il consiglio di un esperto (68%), quando hanno un dubbio in ambito alimentare, preferiscono internet e social network, che superano anche le rubriche di giornali/riviste (27%), tv (15%) e libri divulgativi (12%).
Ma quanta importanza riveste l’informazione online? Per 4 mamme su 10 le notizie diffuse sul web su un alimento vengono ritenute attendibili, soprattutto se la stessa informazione è ripetuta più volte da diverse fonti (25%). Ma prima di modificare le proprie abitudini alimentari, approfondiscono l’argomento in rete (49%) o richiedono il consiglio di un esperto (34%). Ma c’è una piccola percentuale, un 4% che smette di far consumare ai propri figli quell’alimento o ne riduce drasticamente il consumo, soprattutto tra la fascia 35-44 anni, dove questo dato sale al 6%.
Fenomeno mom blog – Ma dove si informano le mamme online? Al primo posto, come prevedibile, i siti di informazione (79%), ma subito dopo, il 43% del campione dichiara di informarsi attraverso i blog dedicati alle mamme. Con importanti differenze dovute all’età delle mamme … e dei figli. Le più affezionate lettrici dei mom blog sembrano essere infatti le under 35, dove il dato sale al 57% e le mamme di bimbi piccoli (da 1 a 5 anni), dove arriviamo al 58%. Un fenomeno che coinvolge ben 2 milioni di mamme italiane
Subito dopo i blog, le altre fonti online scelte sono forum (27%) e social network (17%). E sul web sembra essersi spostata anche la conversazione, se il consiglio di mamme e amiche sembra essere passato in secondo piano, 6 mamme su 10 partecipano al dibattito online. Il 33% delle mamme lascia commenti spesso o di tanto in tanto, e c’è un altro 27% che partecipa volentieri, quando ne ha tempo e voglia. Chi invece non commenta mai lo fa perché non cerca il confronto diretto (34%) o per vergogna e timore ad esporre le proprie idee (7%).