Carni bianche: ideali per tutte le diete
17 marzo 2023Le carni bianche forniscono un buon valore proteico e in genere una bassa quantità ma una buona qualità di acidi grassi con un buon rapporto tra saturi e insaturi. Per questo in un regime alimentare equilibrato e vario, queste carni possono essere costantemente presenti anche nelle diete ipocaloriche, ipoglicidiche e ipolipidiche. Infatti, possono garantire un equilibrio nutrizionale per preservare la massa magra incrementando la quota di energia spesa nei processi metabolici, come la termogenesi indotta dalla dieta.
LE CARNI BIANCHE SONO ADATTE A BAMBINI E RAGAZZI?
Nell’alimentazione dei bambini e dei ragazzi le carni bianche assumono una particolare importanza per il loro contenuto di lisina (da 1,6 a 1,8g per 100g di prodotto), aminoacido necessario nella fase di accrescimento (da 2,5 volte nei bambini a 3,5 volte negli adolescenti rispetto agli adulti). Inoltre, è molto elevato anche il loro contenuto di aminoacidi ramificati, importanti per il metabolismo muscolare assieme ai minerali e vitamine che queste carni forniscono. Sono altamente digeribili per la scarsa presenza di tessuto connettivo e per questo adatte a tutte le età ma anche durante lo svezzamento perché, soprattutto il pollo e il tacchino, sono scarsamente allergizzanti. Gli alimenti proteici di origine animale come le carni bianche devono essere alternati tra pranzo e cena e, 1-2 volte alla settimana, vanno inseriti gli alimenti che apportano proteine di origine vegetale come un piatto di cereali e legumi.
Le carni bianche sono utili a chi fa sport?
Queste carni, leggere e nutrienti, possono essere utilizzate anche da chi pratica attività fisica e sportiva: non solo per gli atleti professionisti, ma anche per gli sportivi amatoriali o per chi fa semplice attività motoria per tenersi in forma. Infatti, le carni bianche vengono consigliate tra gli alimenti di elevato valore nutrizionale, con basso apporto di grassi saturi e più digeribili per le caratteristiche delle fibre muscolari di cui sono costituite. Inoltre, forniscono il ferro, sale minerale fondamentale per il trasporto di ossigeno ai muscoli, che aiuta a migliorare la performance e a contrastare la stanchezza. Nel pasto successivo a un allenamento o a una gara è importante reintegrare l’acqua e i sali minerali persi con la sudorazione, ma anche l’energia spesa nell’esercizio praticato con un adeguato rifornimento proteico facendo un abbondante pasto composto da carni magre ben digeribili, ortaggi, frutta e cereali come il pane.
Sono carni adatte durante la gravidanza e allattamento?
Il tipo di alimentazione da seguire in gravidanza per garantire la formazione e l’accrescimento del feto esige alcune attenzioni nella dieta. Per quanto riguarda il fabbisogno energetico in genere si considera sufficiente, per un peso pre-gravidanza nella norma, un incremento quotidiano (dopo il primo mese di gravidanza) di circa 300 calorie (o di 150 calorie se si diminuisce l’attività fisica abituale). Per quanto riguarda l’assunzione di proteine, l’aumento consigliabile è di circa l’11-12%. Ancora maggiore è il supplemento in energia e nutrienti durante l’allattamento. Infatti, per garantire la produzione e la secrezione del latte materno è opportuno assumere circa 500 calorie in più al giorno, mentre per le proteine si consiglia di aumentarne l’assunzione giornaliera di circa il 30%, preferendo quelle più magre e digeribili.
Queste carni, in virtù delle loro caratteristiche nutrizionali già descritte (l’ottima quantità e qualità delle proteine, presenza molto ridotta di grassi con un’alta percentuale di insaturi, scarsa presenza di tessuto connettivo, fibre muscolari di piccolo diametro e della buona concentrazione di vitamine e sali minerali) vengono spesso consigliate in dietoterapia. Infatti, se preparate con cotture semplici e abbinate a ortaggi di stagione, sono indicate, non solo per la prevenzione delle malattie non trasmissibili correlate al sovrappeso e obesità, ma anche nelle diete per chi ha problemi epatici e digestivi.