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Tutti i motivi per cui il pollo è ideale nello sviluppo dei bambini

Proteine, vitamine e minerali per una crescita fisica e cognitiva ottimale dei nostri bambini

Il cruccio di ogni genitore nei confronti del proprio figlio è la corretta nutrizione affinché sia adatta a coprire gli elevati fabbisogni legati alla crescita. Generalmente i primi tre anni di vita sono i più delicati per la formazione scheletrica e cognitiva. È appurato che le proteine svolgono un ruolo chiave per la crescita delle ossa, dei muscoli, lo sviluppo cerebrale, la sintesi degli ormoni e lo sviluppo delle difese immunitarie. A differenza delle proteine vegetali, quelle contenute nella carne sono le migliori per fornire al bambino tutti gli amminoacidi essenziali di cui ha bisogno. Come la lisina, fondamentale per la crescita.

Insostituibili proteine nobili della carne. A questo proposito, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità gli alimenti di origine animale sono le migliori fonti per soddisfare pienamente i fabbisogni nutrizionali dei bambini dai 6 ai 23 mesi. Anche le più autorevoli società di nutrizione pediatrica in Italia, SIPPS-SIMP-FIMP-SIMA, hanno riconosciuto l’inadeguatezza delle diete a base di soli vegetali nell’infanzia, a meno che non si ricorra ad uno stretto controllo medico e all’impiego di integratori e cibi fortificati. Una porzione di carne da 80 grammi riesce a fornire circa 16 grammi di proteine facilmente digeribili ed assimilabili, aiutando la copertura dei fabbisogni in modo semplice ed efficiente. È stato dimostrato che una dieta povera di proteine animali, inferiore al fabbisogno proteico quotidiano, che si aggira intorno a 15 g/die nei bambini di 3-5 anni, riduce le loro “performance cognitive”, valutate secondo lo “score” terman-merrill (Scrimshaw, 1998).

Carenza di carne dei Paesi poveri. L’importanza della carne e dei prodotti animali per la crescita del bambino è evidente specialmente nei Paesi in via di sviluppo, dove questi alimenti ad alto valore nutrizionale purtroppo non sono disponibili a causa della povertà. In questi Paesi, i bambini vengono sfamati quasi esclusivamente con cereali, verdure, frutta e legumi, causando malnutrizione e arresto della crescita, con bambini di 8 anni che presentano la stessa corporatura di bambini di 4 anni

Non solo proteine: carne fonte di ricchezza per la crescita. Oltre a proteine di alta qualità, la carne fornisce anche vitamine e minerali essenziali, facilmente assimilabili dall’organismo, che i vegetali da soli non riescono a garantire. Questo perché alcuni nutrienti dei vegetali sono “intrappolati” in una matrice di fibre e fattori anti-nutrizionali che ne rendono difficoltoso l’assorbimento e l’utilizzo. Ecco perché la carne è l’alimento ottimale da cui ottenere prontamente molti dei nutrienti essenziali con una biodisponibilità (la capacità del nostro organismo di assorbire i nutrienti) che non ha eguali. Tra questi troviamo:

Ferro eme: è più facilmente assorbibile ed utilizzabile dal nostro organismo rispetto al ferro non eme, per lo più di derivazione vegetale. Se si dovesse coprire il fabbisogno quotidiano di ferro soltanto utilizzando spinaci crudi se ne dovrebbero mangiare 25 kg al giorno. Il ferro è fondamentale per il corretto funzionamento di tutti gli organi, cervello compreso; i suoi livelli nel sangue sono stati collegati anche al rendimento scolastico e alle capacità aritmetiche, alla memoria e ai livelli di attenzione e concentrazione.

Zinco: maggiormente biodisponibile nella carne che nei vegetali; è necessario per la crescita, l’apprendimento, la memoria, ma anche per la cicatrizzazione delle ferite, la sensibilità del gusto e dell’olfatto, per potenziare le difese immunitarie e per combattere le infezioni.

Vitamina B12: assente nei vegetali, si trova solo nella carne e svolge numerose funzioni: interviene nella formazione dei globuli rossi, nella funzione nervosa, nei processi di trasformazione dell’energia e nello sviluppo neuro-cognitivo del bambino. Sono numerosi i casi recenti di bambini svezzati senza carne e solo con vegetali che hanno infatti riportato gravi carenze nutrizionali e danni permanenti sullo sviluppo neuro-motorio.

Calcio e Vitamina D: l’importante studio EPIC-Oxford mostra che anche la carne è fonte di vitamina D, specialmente nella forma fisiologicamente più utile e cioè in vitamina D3 e calcitriolo. La carne è fonte di vitamina D Nei bambini vegani è drammatico il ritorno del rachitismo, una condizione patologica debellata negli ultimi decenni grazie alla corretta nutrizione permessa da un maggiore benessere, e tornata a causa di diete senza carne imposte ai bambini.

Omega 3 a catena lunga EPA-DHA: insieme alla vitamina B12, alla colina, acido folico, ferro, iodio e zinco, gli omega 3 a catena lunga EPA e DHA sono nutrienti essenziali fondamentali per un corretto sviluppo del cervello e neuro cognitivo del bambino. Anche questi si trovano nella carne e nei prodotti animali

Creatina e taurina: la creatina si trova solo nella carne e nel pesce, mentre la taurina è anche nel latte, sia materno che vaccino, nelle uova e nel pesce. Entrambe sono necessarie allo sviluppo evolutivo del neonato e del bambino. Bassi livelli di queste due sostanze portano inevitabilmente malnutrizione, depressione, debolezza, affaticamento, danni ai nervi, peggioramento del rendimento scolastico, ridotta capacità di memoria, dell’apprendimento e del quoziente intellettivo, gravi disordini nella crescita somatica e cognitiva.

Fonte: Carni Sostenibili