Pollo per sonni tranquilli
9 maggio 2014I disturbi del sonno si combattono anche a tavola…
Sogni d’oro con il pollo – Fate la nanna coscine di pollo, cantava una ninna nanna tradizionale che inevitabilmente viene alla mente quando si pensa al pollo e ai sonni tranquilli. Ma il nesso non è solo evocativo o retorico, sembra infatti che il consumo di carni bianche, all’interno nel pasto della sera, favorisca il riposo notturno. I disturbi nel ritmo, nella qualità e nella quantità del sonno riguardano circa 13 milioni di italiani, con una preferenza marcata per le donne e per chi è avanti negli anni. A parte i casi in cui i problemi derivano da vere patologie, spesso il riposo disturbato è la conseguenza diretta di abitudini sbagliate fra le quali una cattiva alimentazione.
A tavola contro l’insonnia – Ma quali sono i cibi amici del buon riposo? Sicuramente pollo, uova e tacchino che contengono magnesio e triptofano; quest’ultimo in particolare favorisce la produzione di sedativi naturali come la serotonina e la melatonina, che regola il ciclo-sonno veglia. Inoltre le carni bianche si prestano a diventare protagoniste del menù della sera, non solo per il contenuto proteico di qualità, ma anche per l’alta digeribilità; una buona digestione infatti è fondamentale per un riposo notturno sereno. Se si hanno problemi di sonno inoltre il vecchio rimedio della nonna, una tazza di latte caldo mezz’ora prima di andare a letto, è un calmante naturale perfetto, sia per il contenuto di triptofano sia per l’effetto rilassante del calore. È importante inoltre bere di più per facilitare la digestione e l’idratazione.
Secondo i risultati di un’indagine condotta dall’Osservatorio Nutrizionale Grana Padano su 8500 italiani, infatti, chi alla sera stenta ad addormentarsi oppure si sveglia di frequente durante la notte, è probabile che sia incorso un qualche errore alimentare nelle ore precedenti il sonno. Molti infatti non rinunciano al caffè prima di andare a dormire, altri ad esempio sottovalutano il potere eccitante di alimenti come tè e cioccolato, che andrebbero limitati.
Fonti:
Corriere della Sera http://bit.ly/1sfZoTW
Osservatorio Nazionale Grana Padano http://bit.ly/1fQ1gRw
