Tutti i numeri della filiera avicola italiana
27 agosto 2019Sostenibile, all’avanguardia, integrata in tutte le sue fasi: parliamo della filiera avicola italiana, un’eccellenza 100% Made in Italy che conta 6.300 allevamenti professionali. I polli e i tacchini che arrivano sulla nostra tavola sono allevati in Italia, nel rispetto del benessere animale, senza ormoni e senza antibiotici: ecco perché le carni bianche sono buone, salutari e adatte a ogni età.
Ma quali sono i numeri del settore? In quanti ci lavorano? A quanto ammonta l’impatto economico? Quali sono i consumi? E i controlli? Ecco allora tutte le cifre della filiera avicola italiana. Il pollo di casa nostra, in ordine sparso:
64.000 – Il settore avicolo italiano dà lavoro a 64mila persone: 38.500 sono allevatori professionali e 25.500 addetti alla trasformazione. Nel 2018 ha prodotto 1.314.000 tonnellate di carni avicole e 12,3 miliardi di uova per un fatturato di 5,7 miliardi di euro.
8 – La filiera avicola ha generato nel 2018 valore condiviso per quasi 8 miliardi di euro, quasi mezzo punto di Pil: il comparto è un vero e proprio “moltiplicatore economico”. Ogni euro di valore condiviso generato nella fase di trasformazione, infatti, ne produce 5,70 sul resto della filiera.
2,5 – Per ogni dipendente nella trasformazione, vengono creati altri due posti di lavoro e mezzo lungo tutte le altre fasi della filiera – incubatoi, agricoltura, mangimi, industria, housing allevamenti, servizi, logistica, distribuzione e vendita
106,6 – La produzione nazionale copre il 106.6% del pollame che consumiamo: il comparto delle carni avicole è l’unico autosufficiente della zootecnia italiana
24 – Le carni bianche arrivano ogni giorno ed entro 24 ore dal produttore al consumatore
0 – Il Ministero della Salute, nell’ambito del Piano Nazionale per la Ricerca dei Residui, ha certificato la sicurezza delle carni bianche. Nel 2018 le autorità sanitarie hanno analizzato un campione di 8.548, trovando zero casi di difformità
20,4 – Nel 2018 ogni italiano ha consumato in media 20,4 chili di carne bianca e 208 uova: i consumi di carni avicole nel nostro Paese sono in lieve ma costante aumento, in particolare quelli della carne di pollo
35 – Le carni bianche costituiscono il 35% degli acquisti domestici delle carni fresche. Sono quindi le carni più consumate nelle case italiane e registrano una crescita costante sia nei volumi che nella spesa: +0,6% i volumi e +3,6% sul 2017, elaborazione dati Ismea su dati Nielsen
93 – Secondo una recente indagine di mercato (Doxa), la carne di pollo è di gran lunga la preferita dai bambini: il 93% del totale