Chi mangia carne è più felice, la conferma da uno studio britannico
14 maggio 2019Perché i vegetariani hanno quasi il doppio delle probabilità di soffrire di depressione di chi mangia carne
Uno studio dell’Università di Bristol su quasi 10.000 uomini nel sud ovest dell’Inghilterra ha rivelato che coloro che rinunciano alla carne hanno quasi il doppio delle probabilità di soffrire di depressione rispetto a chi sceglie di seguire una dieta equilibrata “convenzionale”.
La ricerca è la prima a concentrarsi esclusivamente sugli uomini, con due terzi che si dichiaravano vegetariani da oltre un decennio e alcuni fino a 40 anni.
Nel rapporto pubblicato sul British Journal of Nutrition si evidenzia come la mancanza di vitamine e minerali in chi rinuncia alla carne possa influenzare negativamente l’umore.
Rinunciare al pollo o al manzo li sta rendendo più tristi, dicono gli esperti: i vegetariani interrogati dallo studio hanno infatti realizzato un punteggio di depressione medio più alto rispetto a tutti gli altri.
Gli studiosi scrivono di “eccesso di omega-6 contenuti negli oli vegetali e alti livelli ematici di fitoestrogeni conseguenti a diete troppo ricche di soia e vegetali”. Fanno inoltre notare come poco più della metà dei vegani e il 7% dei vegetariani era carente di vitamina B12 la quale si trova nella carne e svolge un ruolo importante nella produzione di sostanze chimiche del cervello che influenzano l’umore.
Il dato non ci è nuovo: mangiare pollo ad esempio assicura lo stesso apporto di triptofano e sali minerali del cioccolato, con il vantaggio di non consumare un alimento grasso e ricco di zuccheri. Amminoacidi e triptofano aiutano il corpo a rilasciare la serotonina, che contribuisce a farci sentire più calmi e felici.
(fonte DailyMail)