Scuola: lo stress da rientro si sconfigge a tavola
11 settembre 2015Ma quante kcal hanno 100 gr di pollo? Tra gli alimenti consigliati dal nutrizionista spunta anche il pollo
Rientro no stress – Dire addio a relax, lunghe dormite, bagni in mare o passeggiate in montagna non è semplice. A risentire della ripresa della routine non sono solo gli adulti. Anche i più piccoli soffrono della cosiddetta sindrome da rientro, un’improvvisa condizione di disagio psicofisico che si manifesta con disturbi del sonno, ansia, maggiore irrequietezza e conflittualità in famiglia. Ma come fare a contrastarla? Iniziamo da una corretta alimentazione: mai saltare la colazione, non esagerare con l’assunzione di calorie e preferire sempre cibi nutrienti ma leggeri. A dirlo il prof. Pietro Antonio Migliaccio, Presidente della Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione (S.I.S.A.), che consiglia di consumare pasti a base di pollo o pesce, accompagnati da verdura cruda o cotta, frutta e pane, commenta il nutrizionista: “Con questi alimenti si assicurano all’organismo proteine, carboidrati, vitamine, sali minerali e antiossidanti che migliorano le funzioni delle sinapsi a livello cerebrale e quindi le capacità intellettive degli studenti”. Menzione speciale al pollo:
“è l’alimento ‘antistress’per eccellenza. Fornisce proteine di alto valore biologico ed è ricco dell’amminoacido triptofano che è il precursore della serotonina, l’ormone della serenità.”
Back to school, come affrontarlo – E se gli adulti faticano a riprendere posto dietro le proprie scrivanie e per 1 italiano su 2 il rientro è all’insegna della preoccupazione – dato emerso da uno studio del portale “In a bottle” – anche per bambini e ragazzi la ripresa è un momento molto delicato. Per loro il periodo di pausa è molto più lungo, un tempo sufficiente per prendere nuove abitudini e rendere più stressante il ritorno tra i banchi di scuola. Non stupisce che in questo periodo 1 ragazzo su 5 avverta disturbi del sonno, il 17% abbia maggiori conflitti in famiglia e il 15% modifichi le proprie abitudini alimentari, mangiando di più o di meno. Questi i dati emersi da un sondaggio a cura del sito Skuola.net che ha coinvolto 2000 studenti delle scuole medie e superiori. “Si tratta di disturbi dovuti al desiderio di restare in vacanza, all’ansia di non aver svolto i compiti per le vacanze o al timore di dover riprendere con lunghe ore in classe, interrogazioni e prove” – commenta il prof. Migliaccio.
Come aiutare i ragazzi a ricominciare col piede giusto? “È importante seguire un’alimentazione bilanciata che aiuti a riacquistare l’equilibrio psicofisico. È fondamentale mantenere un peso corretto e non esagerare con l’assunzione di alimenti: un eccesso calorico non aiuta l’organismo a sentirsi più energico ma peggiora il senso di stanchezza e di malessere”.
A tavola – “È preferibile consumare cibi leggeri ma che contengano tutti i nutrienti necessari per vincere lo stress – spiega il nutrizionista – Scegliamo carni bianche, preferibilmente il pollo, pesce, verdura cruda o cotta, frutta fresca e secca. Come condimento utilizziamo l’olio extravergine di oliva e per gratificare il palato con un dolce in questa stagione ci si può concedere un gelato, anche alle creme”. Che cosa invece è meglio limitare? “Vanno evitati quegli alimenti che appesantiscono l’organismo, causando un affaticamento psicofisico, dunque limitiamo fritture, insaccati e dolci farciti. Per condire i nostri piatti sconsigliamo panna, besciamella, burro o lardo. Attenzione anche a caffè, tè e bevande contenenti caffeina, soprattutto nelle ore pomeridiane o serali”- conclude Migliaccio.
Movimento, riposo e ottimismo – Se una dieta corretta è indispensabile per aiutare bambini e ragazzi nella ripresa, lo è altrettanto rispettare alcune semplici regole. Innanzitutto muoversi all’aria aperta. “Consiglio lunghe passeggiate – spiega Migliaccio – quando possibile nei parchi verdi delle città. L’attività fisica aiuta a diminuire lo stress e a riposare meglio la notte. La luce del sole inoltre mette di buon umore ed aiuta ad essere più rilassati.”
Parola d’ordine: gradualità – Riappropriarsi dei ritmi e della routine cittadina richiede tempo ed è importante non strafare, non imporre ai bambini da subito programmi troppo serrati e non perdere di colpo la giocosità tipica del tempo libero. “Consiglio di programmare il rientro dalle ferie qualche giorno prima dell’inizio della scuola o del lavoro per abituarsi gradualmente ai ritmi cittadini, spesso frenetici e faticosi” prosegue Migliaccio. Fondamentale un buon riposo: il professore raccomanda di andare a letto la sera ad orari regolari e mai troppo tardi, come accade spesso in vacanza. E per concludere un’indicazione valida per grandi e piccoli: “consiglio a tutti di prendere la vita con ottimismo: anche lo studio ed il lavoro, seppur faticosi, sono fonte di gratificazione e crescita personale”.