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Ricette delle feste

La lista della spesa per i vostri pranzi natalizi

I nostri migliori consigli su come organizzare la lista della spesa per le feste natalizie: ecco come comporre i menu perfetti per i vostri cari senza sprechi e senza stress, con qualche dritta per la gestione degli spazi nel frigorifero e consigli per farsi trovare preparati all’inizio delle feste e godersele al meglio.

Natale alle porte. Dicembre è anche il mese in cui ci sono un paio di liste della spesa particolari da preparare: quella di Natale e di Capodanno (cena di San Silvestro e pranzo del giorno dopo). In questo caso l’organizzazione è salvifica. Allora iniziamo a compilare il menu di ognuna di queste occasioni culinarie almeno una settimana prima, cominciando con gli acquisti a partire dai vini, che possono essere mantenuti in cantina anche per mesi. Si può passare poi alle lenticchie, farine speciali e spezie che servono per le ricette delle Feste: possono essere comprati quando si fa la spesa di dicembre a inizio mese. La frutta, la verdura e i formaggi li puoi invece meglio 3-4 giorni prima. È quindi il turno della pasta fresca, anche se non preparata direttamente per un paio di giorni si conserva. Da tenere infine per ultimi il pane, salumi e affettati, carne, pesce e frutti di mare per cui è meglio aspettare di andare a fare la spesa alla Vigilia. Si possono (e si devono) ordinare per essere tranquilli di avere tutto l’occorrente per le feste. Per avere pollo, faraona, tacchino e pesce disponibile senza stress, si possono ordinare con anticipo e congelare in attesa che arrivi il giorno antecedente all’inizio delle Feste per iniziare a cucinare.

Organizzazione del frigorifero. Meglio conosciuta come “ogni cosa al suo posto”. Una volta a casa, ricordiamo che ogni alimento deve occupare una posizione precisa, in base alla temperatura di conservazione. In frigorifero, infatti, la temperatura dei ripiani varia leggermente, a seconda della loro posizione: il ripiano più basso (quello immediatamente sopra i cassetti di frutta e verdura) è quello più freddo; nel ripiano più in alto, invece, la temperatura tende a essere più alta. Quindi uova, confetture e sottaceti devono essere riposti in alto, mentre carne e pesce vanno separati dagli altri alimenti con involucri e vanno messi nella parte più fredda in basso. Il pesce eviscerato e lavato va consumato entro 24 ore, la carne, invece, ha tempi di conservazione diversi, in base al taglio e alla composizione. Il macinato va consumato entro 24 ore, entro 3 giorni nel caso di affettati non confezionati e carne fresca in genere. Frutta e verdura occupano la zona a temperatura maggiore, solitamente nel cassetto in basso, prodotti che necessitano di una leggera refrigerazione nelle mensole all’interno della porta del frigo.

Prepararsi al Natale. Carni e cibi grassi sono da evitare. Ricordiamo che tra poco più di due settimane faremo il pieno di prosciutti, salami, formaggi, paté, ripieni burrosi, e chi più ne ha, più ne metta! Piuttosto, una valida alternativa alle proteine delle carni rosse e lavorate è il pesce, crudo o cotto al vapore e il pollo, alla griglia o in padella, condito con un filo di olio a crudo e tante spezie saporite. È importante bere molta acqua e aumentare le occasioni di movimento. In inverno viene spesso a mancare lo stimolo della sete, tuttavia si può ovviare questo inconveniente con thè, tisane ed infusi, il cui tepore non dispiace, soprattutto per riscaldare i freddi pomeriggi invernali. Abbiate cura di scegliere erbe disintossicanti come finocchio e tarassaco, e preferite le miscele sfuse alle bustine preconfezionate. Anche l’attività fisica aiuta a riscaldare il corpo, ma anche ad accelerare il metabolismo, così che si prepari ad accogliere un nuovo (anche se temporaneo) stile di vita, fatto di ozio e ciambelle ricoperte di glassa.