Pollo in friccò, la ricetta di Anna Moroni
10 novembre 2017I segreti per cucinare il pollo in friccò una gustosa ricetta originale umbra di pollo per tutta la famiglia dalla regina della cucina casalinga in tv.
Mamma di tre figli e super nonna con quattro nipoti di età compresa dai 17 ai 10 anni. Ogni giorno Anna Moroni in tv alla Prova del Cuoco su Rai1, di cui è ospite fissa da 15 anni, con il suo sorriso dà lezioni di cucina trasmettendo tutto la sua passione anche a chi ai fornelli proprio non riesce a stare. La sua più grande soddisfazione? “Insegnare ai giovani a muovere i primi passi in cucina, dallo schermo della tv o nella mia scuola.”
E se gli italiani sembrano amare il pranzo della domenica in famiglia – per 7 su 10 secondo un’indagine Doxa/Unaitalia è senza dubbio il modo migliore per trascorrere un giorno di festa – anche a casa di Anna Moroni è l’occasione ideale per riunire la famiglia intorno ad un tavolo. Cosa portare in tavola? Di sicuro il pollo, il secondo piatto più amato dagli italiani (36%), e molto apprezzato anche a casa della celebre cuoca.
“È una carne che cucino spesso in famiglia perché è versatile e conquista tutti – racconta Anna – e se i più grandi vanno matti per le alette con salsa piccante, per i bimbi niente di meglio di una fettina panata, un classico che li fa sempre felici, ma anche crocchette con gli spinaci o pollo al limone. Il pollo si cucina in casa mia in mille modi diversi, dai più semplici e veloci, a lavorazioni più complesse. Anche il classico petto di pollo, pronto in 5 minuti, diventa un secondo piatto gustoso: basta cuocerlo in una padella ben calda, insaporirlo con un mix di erbe aromatiche, come timo, maggiorana, basilico, rosmarino, peperoncino e servirlo con un filo d’olio o aceto balsamico se piace.”
Pollo in friccò – Ma qual è la sua ricetta del cuore? Senza dubbio un piatto della sua terra d’origine, l’Umbria: “Il pollo in friccò, o alla cacciatora, è una ricetta che arriva da Gubbio e mi riporta subito indietro nel tempo, alle estati che trascorrevo lì da bambina. Era il piatto che si preparava per accogliere gli ospiti e con cui si festeggiava il nostro arrivo da Roma. E anche oggi per me è un cavallo di battaglia, è il piatto che cucino quando voglio stupire e coccolare i miei commensali ed è una portata irrinunciabile del menù di Ferragosto, accompagnato anche dai peperoni, una contaminazione tutta romana. Lo servo accompagnato dalla crescia, una torta al pesto tipica delle mie zone.”
Ingredienti per 6 persone:
- Un pollo di circa 1 k a pezzi
- 4 spicchi di aglio
- una fetta di guanciale
- 3cucchiai di olio
- 3 rametti di rosmarino
- vino bianco secco
- brodo
- 400 gr circa di pomodorini a piacere
- Sale e peperoncino qb
Preparazione:
- Far rosolare la carne in una padella di ferro con olio, il guanciale (facoltativo), il rosmarino, aglio e peperoncino.
- Quando è ben rosolata bagnare con vino bianco, sfumare e salare, far cuocere a fuoco vivo per 30 minuti circa, tenendo bagnato con il brodo, unire a piacere dei pomodori tagliati.
- Una variante è quella di rosolare la carne con olio, aggiungere del brodo e unire a cottura una salsa alla cacciatora fatta con aglio, rosmarino e 1 acciuga, mezzo bicchiere di aceto e mezzo bicchiere di vino bianco, far evaporare e unire la salsa di pomodoro.