A tutto pollo: quando la filiera è virtuosa
18 febbraio 2014Le garanzie di un prodotto tutto italiano frutto dell’impegno di quasi 100.000 addetti
Tranquilli, è pollo italiano – Tracciabilità, origine e controllo sulla qualità della produzione delle carni avicole, sono fra i plus del modello made in Italy che non ha pari nel resto del mondo. La filiera avicola italiana – che occupa quasi 100.000 addetti – si caratterizza per una forte integrazione tra fase agricola e industriale che per questo garantisce la migliore qualità ai consumatori.
Il backstage del pollo italiano – Cosa succede prima che il pollo arrivi sulle nostre tavole? Il viaggio del pollo è controllato in tutte le sue fasi per garantire il rispetto delle norme igieniche e la salubrità del prodotto finale immesso sul mercato. Gli accertamenti iniziano dall’alimentazione degli animali: i mangimi sono costituiti da grano e granturco, soia, erba medica, integratori proteici e vitaminici. Gli animali vengono allevati nel rispetto di rigorose norme di biosicurezza, ambientali e alimentari. È importante sottolineare che gli allevamenti del pollame – al 100% allevato a terra e non in gabbia – sono tenuti sotto osservazione sia dai veterinari delle ASL di competenza, sia direttamente dai veterinari e tecnici che verificano l’applicazione delle pratiche di buon allevamento codificate dall’azienda.
Sicurezza dal campo alla tavola – Le verifiche continuano nella fase di trasporto e le regole diventano ferree nel processo di lavorazione della carne: impianti e macchinari sono costantemente controllati, in modo da garantire il massimo livello igienico e sanitario, gli animali vengono sottoposti a un’ulteriore ispezione sanitaria da parte dei veterinari ufficiali che ne verificano la salubrità e l’idoneità al consumo. Dal campo alla tavola, il pollo italiano viaggia in piena sicurezza grazie a una filiera integrata in tutte le sue fasi e a un indotto di grande valore che da sempre rappresenta un fiore all’occhiello della zootecnia italiana.
