tecnologia
Il viaggio del pollo

Avicoltura e tecnologia, i perché di un binomio imprescindibile

Tecnologia, monitoraggio continuo, passione e benessere animale: gli allevamenti italiani ed europei hanno fatto passi da gigante negli ultimi anni e sono diventati un fiore all’occhiello. Vediamo assieme tutti i benefici della tecnologia negli allevamenti con i progetti più all’avanguardia.

Sostenibilità, tecnologie digitali: zootecnia d’eccellenza. Il benessere animale oggi è sempre più importante. Nonostante sembrino in molti a non saperlo, infatti, esso è una priorità per tutto il settore zootecnico, al fine di migliorare le modalità di allevamento, la sua sostenibilità ambientale, la qualità e la sicurezza dei prodotti. Tra le strategie più efficaci per il raggiungimento di questi ambiziosi obbiettivi si fanno largo le tecnologie digitali, sempre più innovative, utili e perfezionate. L’intelligenza artificiale, ad esempio, in zootecnia così come in altri settori può dare un valido aiuto nel valutare e migliorare il benessere degli animali negli allevamenti. A riguardo esistono già diversi progetti in fase di sviluppo.

La tecnologia ClearFarm. La piattaforma ClearFarm si avvale di sensoristica e deep learning per raccogliere informazioni su benessere e impatto ambientale dei bovini da latte e dei suini in allevamento e trasmetterle ai server cloud per la loro analisi. L’obiettivo è tenere costantemente sotto controllo i propri animali, ad esempio, tramite sensori provenienti da dispositivi elettronici smart messi sugli animali, come collari accelerometrici o boli ruminali posti nel rumine delle vacche da latte. Ciò consente di ricevere aggiornamenti e notifiche in tempo reale sul benessere della mandria, così che l’allevatore possa apportare modifiche tempestive nella gestione degli animali in caso di bisogno; mentre con le Machine Learning è possibile estrarre preziose informazioni e riuscire anche a prevedere la probabilità di patologie, come acidosi e mastiti, tali da consentire un intervento immediato (ed evitare l’uso di farmaci ed antibiotici laddove possibile). ClearFarm applica agli allevamenti bovini e suini monitorati la valutazione del ciclo di vita LCA, per stabilire gli impatti ambientali dei prodotti e dei processi. Attraverso la valutazione dell’impatto sul riscaldamento globale, l’uso del suolo e dell’acqua, vengono identificate le fasi chiave dell’inquinamento o del consumo di risorse e le strategie di miglioramento.

La tecnologia Techcare. Come ClearFarm, anche il progetto TechCare utilizza tecnologie innovative a basso costo, adattate ai sistemi di allevamento dei piccoli ruminanti in tutta Europa. Si tratta di un approccio multi-attore innovativo per monitorare gli indicatori di benessere animale e migliorare la gestione degli allevamenti, utilizzando tecniche di allevamento di precisione lungo l’intera catena di produzione.

La tecnologia Awish. Awish è focalizzato sul monitoraggio automatizzato su larga scala degli indicatori del benessere animale nei polli da carne e nei suini in tutte le fasi, specialmente quelle più critiche. In azienda, durante il carico e scarico, nel trasporto e presso il macello. Verranno sviluppati e testati nuovi sensori per misurare i diversi indicatori, così che i dati possano essere raccolti in modo continuo e automatico. L’obiettivo è quello di utilizzare questi dati per fornire feedback e consigli sulle migliori pratiche a tutti i responsabili della filiera, quindi agli allevatori, ai trasportatori e agli operatori durante la macellazione.

La tecnologia Ppilow. Il progetto PPILOW mira a costruire attraverso un approccio multi-attore soluzioni per migliorare il benessere dei polli e dei suini allevati in sistemi di allevamento non convenzionali, quindi all’aperto, biologici e a bassi input. Infatti, sebbene ci sia la credenza che questi sistemi estensivi garantiscano un maggior benessere, per l’alto grado di espressione del comportamento naturale degli animali, in realtà l’effettivo stato di benessere fuori dalle stalle non è così elevato come si pensa e sono ancora molte le criticità.

Fonte: Carni Sostenibili