Pollo, come riconoscerne la freschezza?
9 agosto 2014Ecco alcune delle caratteristiche che ci segnalano già al primo sguardo la freschezza della carne di pollo
Qualità e freschezza sono la base di partenza da cui non si può prescindere per preparare qualsiasi buon piatto e non fanno eccezione quelli a base di pollame. Ecco alcuni indicatori che ci aiutano a leggere la freschezza della carne di pollo.
Occhio alla pelle e alla morbidezza – Il colore della pelle varia a seconda della razza ma anche come abbiamo avuto modo di dire in altre occasioni anche daltipo di alimentazione del pollo; in ogni caso la pelle stessa non deve essere né asciutta né ispessita. La cresta, quando è presente, deve apparire rossa. Più in generale la carne deve essere morbida, lucida, umida…in una parola fresca.
Una questione di petto – Il petto è uno dei tagli più apprezzati in cucina, per la sua versatilità e proprietà nutrizionali (link post pochi grassi) ma come riconoscerne la freschezza? È necessario che le ossa del petto, come la pelle siano elastiche; anche in questo caso la pelle deve inoltre essere sottile e fresca.
Ci vuole naso – Fondamentale, ai fini della valutazione della freschezza, risulta anche la sensazione olfattiva: un odore troppo pungente e rancido metterebbe in difficoltà anche le narici meno sensibili e gli stomaci più forti.
In cottura – Una carne non abbastanza fresca in cottura appare troppo asciutta, priva di umori, non succulenta e, anzi, con tendenza all’amaro.