Il viaggio del pollo

Il Brasile? Un Paese chicken lover

Non solo  Mondiali 2014, il paese sudamericano è fra i maggiori produttori di pollo e spinge in alto i consumi insieme alle economie emergenti e agli Stati Uniti

Brasile a tutto pollo –  Superano i confini continentali, culturali, etnici, religiosi e ad oggi le carni avicole sono le più apprezzate al mondo con un consumo pro capite di 13,3 kg. Va d’accordo con tutte le prescrizioni, i dettami, le abitudini, le storie. E le ricette a base di pollo sono presenti in numero esorbitante in ogni cucina nazionale: dall’indiana all’africana fino alla Brasiliana.

Il Brasile infatti non è soltanto Mondiali 2014 ma anche uno dei maggiori produttori di pollo al mondo con altre economie emergenti – Cina, Russia, Brasile, Messico e India – insieme agli Stati Uniti, ed è fra le aree geografiche che nel prossimo decennio spingeranno verso l’alto i consumi di carni avicole.  Numeri alla mano, si stima che da qui a 10 anni i consumi di carni avicole nel mondo aumenteranno del +19% per toccare i 14,5 kg nel 2022: una crescita molto superiore a quella prevista per la carne bovina (+14%), suina (+13%) e ovina (+12%).

Nello specifico, per quanto riguarda la produzione mondiale di carne di pollo, nel 2012, ha raggiunto gli 83 milioni di tonnellate, in crescita del +2% rispetto al 2011 e del +53% su base decennale. Ad oggi Il primo produttore sono gli Stati Uniti, seguiti dalla Cina e dal Brasile che guadagna il terzo posto sul podio. Un recente studio Nomisma evidenzia come, rispetto a 10 anni fa le performances migliori in termini di produzione siano state rilevate dalle economie emergenti spesso con dati a tre cifre: Russia (+466%), Argentina (+203%), Turchia (+142%), India (+126%) e Brasile (+70%). (ricerca Nomisma per Unaitalia).

 Italia vs resto del mondoE il pollo in Italia? È la carne preferita dagli  italiani con 46 milioni di consumatori,17 milioni di chiken lovers (MC-Doxa Advice per Unaitalia) e se ne consumano circa 13,62 kg a testa (Unaitalia).

Una crescita dei consumi di pollo, +1,3% rispetto al 2012, che conferma di un trend che negli ultimi 10 anni ha visto aumentare il gradimento di questa carne del 18,4%, con un picco del +25% dall’inizio della crisi. Inoltre il settore si conferma completamente autosufficiente nell’approvvigionamento: il 99% del pollo mangiato in Italia è italiano.

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