Buono, italiano e sostenibile anche nel prezzo
18 febbraio 2014La passione per il pollo cresce in tutto il mondo. Il pollo italiano è una vera e propria eccellenza
Crisi? Non per il pollo – Dategli pure del pollo italiano, non si offenderà visti i successi in dieci anni per consumo e produzione. Oggi un italiano consuma in media 12,7 kg di pollo, + 8,5% rispetto al 2002. La produzione è aumentata del +16% toccando nel 2012 le 817 mila tonnellate. Ma, con i nuovi stili di vita dettati dalla modernità, sono emerse nuove tendenze di acquisto, in particolare per quanto riguarda i prodotti semi-pronti.
Il pollo e il “saper fare” tutti italiani – Spiedini, rollè, bocconcini, hamburger costituiscono oggi il 26% della carne di pollo consumata contro il 14% dei primi anni 2000. Nuovi stili di vita ed esigenze pratiche spingono i consumatori verso l’utilizzo sempre più consistente di prodotti preparati e trasformati, una realtà che fino agli anni 80 non era neanche presente sul mercato. La chiave di forza del settore avicolo va dunque ricercata ancora una volta nel “saper fare italiano”, accostando la forza della tradizione gastronomica a proposte di alto valore aggiunto in grado di valorizzare la ricetta pronta.
Pollo, alimento anti-crisi – Cambiano le tipologie di pollo acquistato ma resta costante l’aspetto convenienza, il prezzo del pollo infatti è diminuito in 10 anni del -12%*.
Un kg di carne nel 2002 costava in media 4,8 euro, oggi la stessa quantità di carne di pollo costa in media 4,2**. Per fare un paragone, nello stesso arco di tempo un kg di carne di vitello è passato da 17,6 euro a 25 euro (con una crescita del +30%). Insomma, grande convenienza unita alle indiscutibili proprietà nutrizionali sembrano spiegare il boom dei consumi di pollo in questo particolare momento storico
*Secondo un’elaborazione UNAITALIA su dati ISTAT;
**i valori sono stati attualizzati con i coefficienti Istat 2012.