Pollo, un pasto da re
18 febbraio 2014Da Carlo Magno ed Enrico IV, storie e leggende cantano le gesta delle carni avicole
I polli di Carlo Magno – Tutti lo conosciamo per le sue gesta e per la sua gloriosa reggenza attraverso i racconti di Eginardo ma forse non tutti sanno che Carlo era anche un allevatore di polli. Il sovrano franco viaggiava come un povero viandante su una carrozza trainata da buoi ed era impegnato nel commercio e nelle attività economiche in prima persona. Fra le principali attività del sovrano anche un allevamento di polli le cui rendite gli permisero addirittura di provvedere personalmente al mantenimento delle residenze estive nel Brabante e nell’Heristal.
Più pollo per tutti, parola di Enrico IV – Sembra che anche Enrico IV re di Francia sia stato un grande amante del pollo e vero e proprio foodie. Gli storici gastronomici attribuiscono a lui la diffusione dell’uso della forchetta e del tovagliolo individuale, mentre numerose storie a tema culinario alimentano la sua fama di estimatore dei piaceri della tavola. Si racconta che nel 1606, invitato a una colazione all’Arsenale, si divertì a girare per le cucine scoperchiando le pentole per vedere cosa ci fosse in cottura, fra lo sgomento generale. Diede il suo nome a una ricetta a base di pollo lesso, mentre i libri di cucina dell’Ottocento parlano di una opulenta pollastra farcita di uova, prosciutto e carne alla Enrico IV.
Si tramanda che una volta, conversando con il Duca di Savoia, abbia espresso il desiderio di veder bollire nella pentola della domenica di ogni lavoratore del suo regno la regina delle carni avicole, la gallina. E se anche Enrico IV sostiene le virtù e il valore democratico delle carni avicole come non credergli??!