Pollo & co: tutti i numeri del settore avicolo
5 aprile 2017Pollo e tacchino passioni italiane: crescono produzione (+5,1%) e consumi (+2,7%) ma prezzi in calo (-9%)e fatturato in flessione
Carni bianche sempre più amate dagli italiani – Nel 2016 il consumo pro-capite di carne bianca in Italia è salito a 21,01 kg, di cui 15,33 Kg di carne di pollo e 4,44 Kg di carne di tacchino. Considerando anche quello di carne di gallina e altre specie avicole, l’aumento del consumo di carni bianche è cresciuto del +2,7% rispetto all’anno precedente. In particolare il consumo di carne di pollo ha registrato un incremento pari al 3,0%, così come i consumi di carne di tacchino (+3,2%), mentre le altre carni avicole registrano lievi cali. Questi i dati diffusi da UNAITALIA (Unione nazionale delle filiere della carni e delle uova).
In aumento anche la produzione di carni avicole nel 2016 pari a 1.389.000 tonnellate, con un netto balzo in avanti rispetto al 2015 (+5,1%). L’aumento ha riguardato sia la produzione di pollo, che ha registrato un aumento del +5,6% (981.000 tonnellate contro le 929.000 del 2015), che quella di tacchino, che con le 331.000 tonnellate prodotte nel 2016 fa segnare un +5,8% rispetto all’anno precedente, un segnale di netta ripresa dopo alcuni anni di trend incerto.
Prezzi in calo e fatturato del settore in flessione – Ad incidere sull’andamento del settore, il calo dei prezzi alla produzione, scesi di circa il 9%-9,5% rispetto al 2015. Trend che, nonostante l’aumento dei consumi, non ha consentito alle aziende di ottenere una seppur modesta marginalità. Diminuisce, infatti, il fatturato del settore, che nel 2016 è stato di circa 5.450 milioni di euro, in leggera diminuzione rispetto ai 5.600 milioni del 2015.
“Il 2016 – spiega Aldo Muraro, Presidente di Unaitalia – è stato un anno positivo per consumi ma non per redditività. Infatti, le quotazioni medie 2016 del pollo hanno registrato un sensibile ribasso rispetto al 2015, cui si è aggiunta una forte flessione anche nelle quotazioni del tacchino. La pressione dell’offerta, unitamente alle dinamiche di mercato dei prodotti freschi, in Italia, ma soprattutto in Europa, sta comprimendo e quasi soffocando una domanda certamente in aumento, ma non in grado di assorbire tutta l’offerta. Si prevede un 2017 con una produttività in leggero aumento ma controverso sotto l’aspetto economico”.
Settore avicolo completamente autosufficiente – I dati diffusi da Unaitalia confermano anche i livelli di auto-approvvigionamento del settore avicolo: in Italia, infatti, viene prodotto il 105,5% delle carni di pollo consumate nel nostro paese, e addirittura il 122,9% delle carni di tacchino, a garanzia della provenienza e della qualità del prodotto che viene portato a tavola.
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